Il paesaggio del territorio di Cassibile, caratterizzato da verdeggianti pianure, rivelano il luogo di origine dell'attività agricola cassibilese. La vocazione agricola della zona richiama antiche origini: si può affermare, con certezza, che gli uomini dell'età arcaica ricavavano il loro sostentamento dalla morfologia del territorio cassibilese, che si prestava per essere messo a frutto. I numerosi caseggiati rustici, le masserie e i vecchi manieri, dovuti a iniziative baronali, sono la testimonianza tangibile dell'importanza che i popoli attribuivano alla fertile campagna di cassibile. La grande espansione verso la campagna inizia nella seconda metà del cinquecento, quando i latifondi si andavano a popolare e le campagne venivano bonificate per la messa a coltura di piante pregiate quali olivi e viti. La trasformazione della tradizione, sin dai tempi antichi, non è venuta mai meno; ancora oggi un intelligente sfruttamento dei poderi, precostituiscono il volano portante dell'economia locale.
Le colture classiche: Agrumeti, oliveti e mandorleti, pur non vastissimi ma pregiati, ricoprono oggi buona parte della campagna cassibilese, dove la produzione dei prodotti porta a risultati più che soddisfacenti, a volte anche ragguardevoli. Mentre per gli agrumi la trasformazione avviene quasi sempre altrove, le olive e le mandorle vengono lavorate sul posto:
I prodotti agroalimentari: I terreni di Cassibile e del suo circondario, per la loro caratteristica e conformazione si adattano molto bene alla coltivazione di ortaggi e verdure, ciò grazie anche alla ricchezza di acqua nel sottosuolo da cui derivano le irrigazioni. Patate novelle di Cassibile, lattughe, fragole, fagiolini, sono oggi le coltute a cui si dedicano sia i piccoli agricoltori che le grosse aziende.
La nuova agricoltura di Cassibile: Che l'agricoltura tradizionale sia al centro di un grande rinnovamento è ormai un dato certo. Gli agricoltori, infatti, sono diventati protagonisti di un fenomeno di transizione e cioè il passaggio da un'agricoltura convenzionale e produttivistica ad una sostenibile, in pratica compatibile, dal punto di vista non solo dell'economia, ma anche dell'ambiente. Nel passato l'agricoltura ha avuto solo l'interesse ad incrementare la produttività, grazie anche all'aiuto genetico, biochimico e chimico, questo ha determinato la situazione che le aziende agricole siano diventate anelli di un processo produttivo senza nessuna salvaguardia per l'ambiente. Oggi non si può più andare avanti con questa logica. L'agricoltura ecologica è e deve essere uno dei problemi più urgenti che si devono affrontare per cercare di creare un nuovo sistema produttivo, ma soprattutto un nuovo sistema nel concepire l'agricoltura che possa migliorare la qualità della vita non solo per gli agricoltori ma per l'intera società. Nel cassibilese si è fatto e si sta facendo tanto, molte aziende hanno dimostrato il loro entusiasmo verso la nuova agricoltura e hanno capito che la qualità del territorio è alla base di ogni sistema produttivo. Questo è sicuramente di buon auspicio per gli anni futuri e ci auguriamo che tutto questo, possa veramente migliorare la vita. |