il Presepe in Cartapesta
Testimonianza di civiltà - Vivacità Naturalistica - Eco di suoni Agresti |
La cartapesta quasi certamente di origini Cinese, risale al 3° sec. A. C. La sua struttura è un capolavoro di semplicità e di discreta resistenza. In Italia si diffuse più dal XVI sec., allorchè se ne fecero statue sacre, crocifissi ed oggetti vari ad imitazione di quelli di legno. In Francia e Inghilterra questa tecnica ebbe maggior fortuna nel XVIII e XIX sec. per il suo utilizzo nelle decorazioni architettoniche di interni e di mobili. La facile deperibilità del composto (carta macerata nell'acqua e colla) fu purtroppo limitata la persistenza delle opere nel tempo. L'Associazione Culturale "Gruppo Cartapesta Cassibile", è nata nel 1985 con lo scopo di far rivivere con gli stessi metodi antichi la lavorazione della cartapesta. All'inizio, tale lavoro fu dai componenti considerato una stravaganza, una curiosità e venne accolto come un divertente hobby per la realizzazione di Presepi e maschere di Carnevale. Dopo alcuni anni di intenso lavoro e perfezionamento tecnico, il gruppo pensò di esporre le proprie opere al pubblico e la novità incontrò subito molti simpatizzanti. Negli ultimi anni l'associazione si è dedicata particolarmente alla creazione del Presepe riscuotendo successi ed ammirazione. Il Presepe in Cartapesta è realizzato con effetti scenografici su 3000 mq. di terreno alla periferia di Cassibile. I personaggi sono a grandezza naturale; ed è proprio grazie allo loro credibilità e naturalezza, che si ritorna indietro nel tempo, per rivivere certe emozioni, ormai scomparse dai nostri ricordi. Lo scopo principale del "Gruppo Cartapesta Cassibile", è stato proprio quello di far rivivere in quei piccoli borghi le numerose usanze perdute, tipiche dei racconti siciliani. Una natura molto curata e vera avvolge gradevolmente tutti i personaggi che svolgono i loro umili lavori, rendendo l'aria di questo piccolo borgo, malto suggestiva. Molte le figure in movimento: "lo stagnataro", "l'arrotino" , "il ricottaro", "il fabbro". Il "Gruppo Cartapesta Cassibile", ha saputo dare a questi personaggi parte del loro sentimento, per questo le figure risultano molto verosimili e reali. All'interno del borgo è ricostruito un paesaggio in miniatura, in cui tutti i particolari come tappeti, letti, oggetti ornamentali sono molto curati, da tutto ciò traspare la passione e la cura meticolosa dei dettagli del "Gruppo Cartapesta Cassibile". |
NATALE (di Carmelo Pulvirenti)
Vinni u natali di lù Bammineddu
Scinniu n'terra lu figghiu ri Diu
Senza vistiti ca peddi r'incoddu
Pi tuttu u munnu la paci purtau.
Dormi biatu lù Bammineddu
Al'latu lu oi e lù sciccareddu
Supra la pagghia riposa Maria
Giuseppi è svegliu ca li talia.
Stancu ri sonnu e senza mangiari
S'inginucchiau e si misi a priari.
N'celu appariva na stidda cumeta
C'alluminava la rutta Riali
N'tornu si vistunu ranni fucati
A capu testa li ré priurati.
Poi s'intisi luntanu na uci
Prestu curriti, purtati lu luci
Purtati latti, cuperti e lu mbrù
Faciti prestu, nasciu Gesù.