Storia, curiosità, ecc...

 
Storia
Curiosità
Principi costituenti
Proprietà
Raccolta e conservazione
Preparazioni
Salute
Bellezza
Cosa contengono

Tra i frutti dei bosco, la fragola è sicuramente la preferita, anche perchè nelle sue diverse varietà, cresce in molte parti del mondo.
Tutte le varietà di fragole coltivate appartengono al genere "Fragaria", da un verbo latino che allude alla delicata fragranza del frutto.
La pianta della fragola è alta 15-20 cm. e forma un denso cespuglio centrale dal quale emergono le foglie scure e trifogliate e gli steli fruttiferi. I fiori sono bianchi con 5 petali; i frutti sono rossi, molto carnosi e di sapore squisito.
Ogni pianta si espande per un diametro di circa 30 cm., ma gli stoloni (i rami striscianti che nella ascella delle foglie possono emettere radici e così costituire una nuova pianta) possono estendersi su un'area notevole intorno alla pianta.
La fragola è una pianta di sottobosco, resistente ai freddi e richiedente terreni leggeri, ricchi sia di humus che di calcio. In Italia le fragole sono coltivate nella maggior parte delle nostre regioni; il loro normale periodo di maturazione va da aprile ci giugno, mentre quelle di bosco maturano tra giugno e luglio. le fragole hanno purtroppo una conservazione limitata, perchè facilmente attaccabili dalla muffa, anche se conservate in frigorifero.

Storia:

La fragola era conosciuta e apprezzata fin dai tempi antichissimi. Da reperti archeologici dell'epoca Preistorica sappiamo che già se ne cibavano le tribù primitive.
Nei poemi come nella Bibbia, nelle favole mitologiche e nei più antichi trattati di medicina e botanica, si trovano elogi e menzioni di questo frutto. Virgilio le elogia in una sua celebre egloga, in cui invita i golosi fanciulli a guardarsi dai serpenti nascosti nell'erba, quando vanno nei boschi a raccogliere le "nascentia fragra".
Shakespeare, che ne era golosissimo, io definisce "cibo da fate".
Nella storia sacra si parla spesso della fragola come alimento benefico e incomparabile dono di Dio. Si sa che era un cibo prediletto da San Giovanni Battista, convinto vegetariano, che si nutriva quasi esclusivamente di frutta, ma anche dall'austero San Francesco di Sales, che ne lodava la fresca innocenza e il meraviglioso sapore.
La fragola ha avuto riconoscimenti da parte di medici,erboristi e naturalisti di ogni tempo.
Plinio ne parla come di prezioso frutto del bosco da amare ed apprezzare; il grande Linneo, fondatore della moderna botanica, ma anche valente medico ed erborista, la definisce "bene di Dio", affermando che, secondo la sua diretta esperienza, la fragola è incomparabile rimedio contro la gotta. Sembra che anche gli antichi romani conoscevano e apprezzavano questo frutto selvatico, che nel Medioevo, di- venne addirittura il simbolo della tentazione.
Le dame francesi di quell'epoca si procuravano le fragole dai contadini e si deliziavano nel mangiarle con zucchero e panna. Anche Luigi XVI, il re Sole, aveva una vera passione per le fragole, al punto da farle coltivare nei giardini di Versailies. Se è vero che la fragola era conosciuta fin dai tempi antichi, è anche vero che i tipi di fragole che sono oggi in commercio hanno un'origine abbastanza recente. Infatti fino al 1400 l'unico tipo di fragola esistente era quella selvatica; sembra che i primi tentativi di coltivazione risalgono proprio a quel periodo in Inghilterra, paese dove il frutto selvatico era particolarmente diffuso.
Da notare che gli inglesi per tradizione sono golosissimi di fragole; le hanno anche nobilitate inserendo delle piante di fragole come ornamento in molte corone duttili.
Dobbiamo però arrivare al '700 per trovare negli orti e nei giardini questo frutto, ingrediente prezioso e prelibato nelle preparazioni tipiche della cucina di quel tempo.
La fragola moderna ebbe infatti origine in Francia, nel 1766, come incrocio tra due qualità selvatiche americane, la "Fragaria Virginiana" degli Stati Uniti orientali e la "Fragaria Chiloensis" della costa dei Pacifico.
Il primo ibrido ("Fragola Ananassa"), più grande e più gustoso delle due piante madri, venne in seguito ibridato e reibridato. Nel 1892 Thomas Laxton, un coltivatore inglese, produsse da questa specie la squisita "Royal Sovereign", ancora consi- derata la fragola dal sapore migliore.
I nuovi cultivar che vengono continuamente prodotti, subi- scono continui miglioramenti, sia per quanto riguarda le dimensioni che per quanto riguarda la resistenza alle malattie.

Curiosità:

  • Con l'infusione delle foglie di fragola leggermente seccate di sole, si ottiene una bevanda gradevole che assomiglia al tè.

  • Sognare fragole significa un guadagno inaspettato o anche un aiuto inaspettato da persona sconosciuta. Giocare al lotto il numero 20.

 

  • Polpa di fragole sciolta nell'acqua del bagno per una pelle elastica e vellutata: sembra fosse uno dei segreti della bellissima Modame Tallien, ninfa dei Giacobini, durante la Rivoluzione Francese.

 

  • Il "Fragolino" (Pagellus Erythrinus) è un pesce della famiglia degli Sparidi, oblungo, misura fino a 50 cm. e ha un bel colore roseo argenteo. Il suo nome deriva appunto dalla fragola a causa dei colore. Le sue carni sono bianche e di ottimo sapore, predilige fondali arenosi e viene pescato in buon numero, figurando tra i più comuni pesci sui mercati.

 

  • In Italia la coltura delle fragole occupa circa 10.000 ettari. Le rese si aggirano sui 142 quintali per ettaro in pien'aria e sui 215 in serra o tunnel. Le rese massime si ottengono tra il 2° e il 4° anno di vita delle piante. Le regioni produttrici sono Campania, Emilia Romagna e Sicilia (per la produzione precocissima primaverile); seguono Veneto, Lazio e Piemonte.

Principi costituenti:

i frutti contengono vitamina C, A, B1, B2, acidi organici, mucillagine e zuccheri. Le foglie contengono tannini e flavonidi, il rizoma fragarina, sostanze resinose e alcoli triterpenici. Le fragole possono dare allergie.

Proprietà:

in generale la pianta possiede qualità aperitive, diuretiche, toniche e lassative, e dietetiche poiché il frutto contiene in abbondanza elementi nutritivi vitali e poche calorie. Svolge una benefica azione in caso di gotta, la tradizione ci dice che Linneo la usava per guarire dai dolorosi attacchi di questa patologia. Sembra, inoltre, che fosse il segreto di Fontenelle, filosofo e scienziato morto centenario e che nutriva per loro un'autentica passione. In via sperimentale, contenendo acido ellagico, sono considerate un anticancerogeno. I frutti svolgono azione benefica anche in caso di reumatismi e sciatiche. Il rizoma ha qualità astringenti, calmanti, depurative, le foglie sono antidiarroiche, antiemorragiche, cicatrizzanti e astringenti cutanei.

Raccolta e conservazione:

 i frutti vanno raccolti quando sono maturi. I rizomi e le radici laterali vanno raccolti in primavera e in autunno, e fatti essiccare al sole, si conservano in sacchetti di carta o tela. Le foglie vanno staccate prima della fioritura, se non si usano fresche vanno fatte asciugate all'ombra e conservate come i rizomi.   

Preparazioni:

 

  • Infuso di foglie: tritare grossolanamente 50 g di foglie essiccate, porle in un recipiente di vetro o terracotta, versarvi sopra un litro di acqua bollente, lasciare in infusione un quarto d'ora, filtrare e bere subito.

 

  • Decotto di foglie: bollire in mezzo litro d'acqua 20 g di foglie fresche, finché il liquido si è ridotto della metà. Filtrare, dolcificare e assumerne un cucchiaio al mattino a colazione e alla sera.

 

  • Decotto di radice: per un quarto d'ora bollire in un litro d'acqua 20-80 g di rizoma essiccato. Filtrare, addolcire e bere subito, caldo o tiepido.

 

  • Polvere: polverizzare in un mortaio la quantità desiderata di foglie essiccate, prenderne mezzo cucchiaino per volta, 2-3 volte al giorno lontano dai pasti.  

 

  • Sciroppo: sciogliere lentamente a bagnomaria 340 g di succo fresco di fragola con 700 g di zucchero. Conservare in vasetti di vetro scuro, ermeticamente chiusi. 

 

Salute:

 

  • Anemia, acidi urici, diarrea, disturbi gastrointestinali e urinari, nervosismo: dosi consigliate in generale per queste patologie 3-6 tazze al giorno d'infuso di foglie. Per la diarrea prendere anche un cucchiaio di decotto di foglie 2 volte al giorno. Come diuretico bere 6-10 cucchiai di decotto di radice, oppure mezzo cucchiaino di polvere 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti principali. Come antiemorragico 1 cucchiaio di decotto di radice ogni ora.

 

  • Artrite, gotta, reumatismi: oltre ad inserire le fragole nell'alimentazione, prendere 5 cucchiai al giorno di sciroppo. In alternativa bere 3 tazze al giorno d'infuso di foglie, o prendere la polvere nella dose consigliata.

 

  • Ferite, piaghe, ulcere esterne: contundere qualche foglia fresca di fragola, porla tra due garze e applicare sulla parte offesa. Fasciare e lasciare agire per qualche ora.

 

  • Inappetenza, stitichezza: bere prima dei pasti principali ua taza di decotto caldo di radici. Come lassativo blando, oltre a magiare le fragole, assumere nel corso della giornata 3-5 cucchiai di sciroppo.  

 

Bellezza: 

 

  • Scottature solari: applicare fragole schiacciate e lasciar agire per qualche ora.

 

  • Impacchi nutrienti e rassodanti per il viso e il corpo: frullate alcune belle fragole mature, montate a neve una, o più, chiare d'uovo, amalgamate i due ingredienti, unite panna liquida o yogurt fino ad ottenere una crema liscia che stenderete sul corpo e sul viso perfettamente puliti, lasciando agire per una mezz'ora prima di sciacquare.

 

  • Maschere schiarenti e rivitalizzanti per il viso: è particolarmente indicata per pelli disidratate, macchiate e tendenti alla formazione di rughe. Schiacciate 30 g di fragole, meglio se di bosco, unite la purea a mezzo limone e ad un cucchiaio di lievito di birra. Amalgamate perfettamente, stendete il composto sul viso, lasciate agire per una ventina di minuti, togliere con acqua fresca e tamponare con tonico.
    Particolarmente adatta a chi soffre di couperose: polpa di fragole e pana montata in uguale quantità, stendere sul viso e procedere come la precedente.
    Come tonico, in caso di couperose, usare infuso di foglie di fragola, da usare freddo. Si conserva qualche giorno in frigorifero.

 

  • Maschere emollienti e nutrienti per prevenire le rughe: schiacciare qualche fragola matura, emulsionarla con 2 cucchiai di olio d'oliva, applicare e tenere in posa per un quarto d'ora, sciacquare con acqua fresca e tamponare con tonico.
    Mescolare 2 cucchiai di farina di mandorle con 2 cucchiai di panna o yogurt e qualche fragola matura. Amalgamare bene, stendere sul viso e sul collo, lasciare agire un quarto d'ora, sciacquare ecc.
    Mescolare 2 cucchiai di miele con qualche fragola schiacciata, 2 cucchiai di panna o yogurt e procedere come le due precedenti.
    Frullare qualche foglia di lattuga con qualche fragola, 1 cucchiaio di miele e uno di latte, applicare e seguire il procedimento delle precedenti.
    Frullare le fragole, aggiungere due gocce di olio essenziale di rosmarino, due cucchiai di miele, uno di yogurt e stendere su viso e collo, procedere come le precedenti.
    Cuocere un pugno d'avena, frullare tutto, chicchi e acqua di cottura, con qualche fragola, 1 cucchiaio di miele, 1 di yogurt, stendere sul viso e procedere come le precedenti.
    Frullare le fragole con 1 tuorlo d'uovo, 1 cucchiaio di olio di mandorle, 1 di miele, applicare sul viso e procedere come le precedenti.
    Frullare fragole e polpa di avocado con poco latte, 1 cucchiaio di miele, stendere sul viso e procedere come le precedenti.
    In mancanza di fragole, queste maschere possono essere preparate con pesche o mango. Le maschere possono essere usate per viso, mani e collo.

 

  • Latte detergente per pelli grasse: schiacciare le fragole, passare la polpa attraverso una tela fine, schiacciando bene perché ne fuoriesca il succo, ogni tre cucchiai di succo aggiungere 2 gocce di acqua di colonia e mezzo bicchiere di latte scremato bollito, agitare, conservare in frigorifero.

 

  • Maschera astringente per pelli grasse: frullare 3 cucchiai di fragole, 1 cucchiaio di latte, mezzo albume a neve, 1 pizzico di bicarbonato, amido o argilla verde quanto basta per ottenere una pappetta morbida, stendere sul viso e seguire il procedimento delle precedenti.

 

  • Herpes: basta applicare una fragola tagliata in due sulle vescichette.   


cosa contengono
in 100 grammi di fragole vitamina C
Kcal 
Acqua 
Proteine 
Lipidi 
Colesterolo
Glucidi 
Fibra 
Calcio 
Fosforo 
Ferro 
Sodio 
Potassio 
Vitamina B1 
Vitamina B2 
Vitamina PP 
Vitamina A
27
90,5 g
0.90 g
0,40 g
0 g
5,3 g
0,6 g
35 mg
28 mg
0,8 mg
1 mg
156 mg
0,02 mg
0,04 mg
0,50 mg
 tracce
Fragole 
Albicocche 
Arance 
Banane 
Ciliegie 
Kiwi 
Mele 
Pesche

 

54 mg
13 mg
50 mg
16 mg
11 mg
85 mg
5 mg
 4 mg

 


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